Pubblicato su “Hospitalia”, rivista di innovazione sanitaria
Come tenere sotto controllo i rischi ambientali, senza abbandonare un approccio eco-responsabile? L’ospedale di Sarreguemines della regione Mosella sembra aver trovato la soluzione grazie all’offerta di Oxy’Pharm: il sistema di bio-pulizia a vapore Sanivap e il processo di bio-disinfezione delle superfici per via aerea (DSVA) Nocotech sono oggi completamente integrati nei protocolli di igiene, come ci spiegano la dottoressa Corinne Denis, Responsabile del dipartimento di igiene ospedaliera, e Nadine Mertel, Direttore sanitario.
In quale contesto avete scelto di adottare le soluzioni Oxy’Pharm?
Dott.ssa Corinne Denis: Sanivap è stato scelto alcuni anni fa per debellare un’epidemia di enterococco resistente alla vancomicina (VRE). Ci siamo liberati di questo batterio emergente altamente resistente (VRE), ma poi è arrivato Covid. Abbiamo quindi ampliato le indicazioni di Sanivap e abbiamo acquisito Nocospray della gamma Nocotech, due soluzioni molto efficaci e complementari.
Come si inseriscono nei vostri protocolli igienici?
Dott.ssa Corinne Denis: Per la pulizia delle stanze, nell’ambito delle nostre precauzioni standard, raccomandiamo l’uso di un prodotto detergente-disinfettante classico, integrato da Nocospray, se il paziente è stato ricoverato per più di 15 giorni. Tuttavia, in caso di rischio infettivo (Covid, clostridiumecc.), le nostre precauzioni complementari impongono l’utilizzo di Nocospray, in aggiunta a un detergente-disinfettante sporicida e virucida, quando il paziente è ricoverato per più di 72 ore. Un protocollo specifico si applica quando il paziente è portatore di batteri multiresistenti (BMR) o altamente resistenti (BHRe): in tal caso combiniamo sistematicamente Sanivap e Nocospray.
Nadine Mertel: Alla fine dello scorso anno abbiamo iniziato a utilizzare Sanivap da solo regolarmente per la pulizia delle sale operatorie, riducendo in modo significativo il tempo d’attesa tra due interventi chirurgici: laddove un detergente-disinfettante richiede un periodo di riposo di 15 minuti, il trattamento a vapore ha un effetto immediato. Dopo un periodo di sensibilizzazione, le equipe chirurgiche hanno adottato questa alternativa ai prodotti chimici e tra l’altro, sono pienamente convinte della sua efficacia.
Secondo lei, quali sono i principali vantaggi di queste due soluzioni, Sanivap e Nocospray ?
Nadine Mertel: Sanivap garantisce un’efficacia pulente imbattibile: produce vapore a temperature molto elevate, in grado di penetrare nelle fessure più nascoste per rimuovere sporcizia, depositi e biofilm. Non solo le superfici sono visivamente pulite, ma alcune risultano anche rinnovate dopo anni di disinfezione chimica.
Dott.ssa Corinne Denis: Nelle stanze dei pazienti, Nocospray ha facilitato notevolmente il compito degli OSS, poiché non richiede la presenza dell’uomo. Diffuso sotto forma di nebbia secca, il prodotto disinfettante si distribuisce su tutte le superfici, comprese quelle meno accessibili come i filtri dei sistemi di ventilazione, che non vengono più sostituiti sistematicamente nelle stanze che hanno accolto un paziente Covid. Queste due soluzioni, del tutto rispettose dell’ambiente e quindi in totale sintonia con il nostro approccio ecologico e sostenibile, ci permettono oggi di prevenire efficacemente i rischi di contaminazione crociata.